Venezia 2025 – Usciti i titoli dei film presenti a questa edizione del Festival del Cinema
Buongiorno a tutte e a tutti gli amanti del Cinema,
ieri, 22 luglio 2025, sono stati resi noti i film che saranno in concorso alla 82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia in programma tra il 27 agosto e il 6 settembre sempre all'interno di quel luogo incantato che risponde al nome di Lido.
21 i titoli in totale, con buona pace del direttore artistico Antonio Barbera il cui obiettivo è di riuscire ad arrivare a 18. La presidenza è, invece, affidata alla Biennale nella persona di Pietrangelo Buttafuoco.
Tra queste eccellenze del cinema mondiale 5 sono film italiani, ovvero:
- La Grazia di Paolo Sorrentino, che aprirà ufficialmente il Festival e su cui Barbera ha creato un clima di grande attesa riconoscendo alla pellicola uno stile anticonvenzionale rispetto a quanto Sorrentino ci ha abituati fino ad ora,
- Elisa di Leonardo Costanzo,
- Duse di Pietro Marcello,
- Un Film Fatto per Bene di Franco Maresco,
- Sotto le nuvole di Gianfranco Rosi.
Fuori concorso un altro autore italiano d'eccellenza la cui carriera e arte sono ormai riconosciuti e celebrati a livello internazionale, Luca Guadagnino. Il regista presenta il suo After the Hunt con Ayo Edebiri, resa celebre dalla bella serie The Bear, Andrew Garfield e Julia Roberts che, dopo 40 anni di carriera, sarà per la prima volta al Lido.
Sempre fuori concorso altri italiani popoleranno il grande schermo del Lido: Andrea Di Stefano con Il Maestro interpretato da Pierfrancesco Favino, un ex tennista e ora allenatore di tennis, e Tiziano Menichelli, un adolescente soffocato dalle aspettative paterne; Paolo Strippoli con La valle dei sorrisi con Michele Riondino, Romana Maggiora Vergano, Paolo Pierobon e Giulio Feltri che si annuncia essere una pellicola molto inquietante; Antonio Capuano con L'isola di Andrea con Teresa Saponangelo e Vinicio Marchioni, ricostruzione sofferta di una battaglia legale per l'affidamento di un figlio; Orfeo di Virgilio Villoresi con Luca Vergoni, Giulia Maenza e Vinicio Marchioni.
Ed ecco la lista completa dei film presentati fuori concorso:
- Chien 51, regia di Cédric Jimenez, con Gilles Lellouche, Adèle Exarchopoulos, Louis Garrel
- Sermon to the Void, regia di Hilal Baydarov, con Huseyn Nasirov, Maryam Naghiyeva, Rana Asgarova, Elshan Abbasov, Orkhan Iskandarli
- L'isola di Andrea, regia di Antonio Capuano, con Teresa Saponangelo, Vinicio Marchioni, Andrea Migliucci
- Il Maestro, regia di Andrea Di Stefano, con Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano, Paolo Briguglia, Valentina Bellè, Edwige Fenech
- After The Hunt, regia di Luca Guadagnino, con Julia Roberts, Eyo Edebiri, Andrew Garfield, Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny
- Hateshinaki Scarlet, regia di Mamoru Hosoda
- Den Sidste Viking (The Last Viking), regia di Anders Thomas Jensen, con Nikolaj Lie Kaas, Mads Mikkelsen, Sofie Gråbøl, Bodil Jørgensen, Lars Brygmann, Søren Malling, Kardo Razzazi, Peter Düring
- In The Hand of Dante, regia di Julian Schnabel, con Oscar Isaac, Gal Gadot, Gerard Butler, Al Pacino, John Malkovich, Martin Scorsese, Jason Momoa, Franco Nero, Sabrina Impacciatore
- La valle dei sorrisi, regia di Paolo Strippoli, con Michele Riondino, Romana Maggiora Vergano, Giulio Feltri, Paolo Pierobon
- Dead Man's Wire, regia di Gus Van Sant, con Bill Skarsgård, Cary Elwes, Colman Domingo, Al Pacino
- Orfeo, regia di Virgilio Villoresi, con Luca Vergoni, Giulia Maenza, Vinicio Marchioni
Tra i film in concorso, invece, pronti ad aggiudicarsi il bramato Leone d'Oro, ci sono autori del calibro di Kathryn Bigelow con il suo A House of Dynamite che evoca lo spettro del nucleare, quanto mai attuale; Guillermo del Toro con il suo attesissimo Frankenstein; Jim Jarmush con Father Mother Sister Brother in cui vedremo la sua musa, la sempre perfetta Cate Blanchett; Yorgos Lanthimos con Bugonia sempre con Emma Stone perché squadra che vince non si cambia, e per fortuna, aggiungiamo noi; Noah Baumbach con Jay Kelly; François Ozon con il nuovo adattamento filmico dell'opera di Albert Camus, L'étranger e ancora Kaouther Ben Hania con The Voice of Hind Rajab che racconta la straziante storia di Hind Rami Iyad Rajab, bambina palestinese di 5 anni uccisa il 29 gennaio 2024 nelle Striscia di Gaza insieme a 5 membri della sua famiglia e 2 paramedici che erano accorsi in loro aiuto, per non dimenticare mai.
Qui sotto la lista completa dei 21 film in concorso:
- La Grazia, regia di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo, Anna Ferzetti
- The Wizard of the Kremlin, regia di Olivier Assayas, con Paul Dano, Jude Law, Alicia Vikander, Tom Sturridge, Jeffrey Wright
- Jay Kelly, regia di Noah Baumbach, con George Clooney, Adam Sandler, Laura Dern, Billy Crudup, Riley Keough, Grace Edwards, Stacy Keach, Jim Broadbent, Patrick Wilson, Eve Hewson, Greta Gerwig, Alba Rohrwacher, Josh Hamilton, Lenny Henry, Emily Mortimer, Nicôle Lecky, Thaddea Graham, Isla Fisher
- The Voice of Hind Rajab, regia di Kaouther Ben Hania, con Amer Hlehel, Clara Khoury, Motaz Malhees, Saja Kilani
- A House od Dynamite, regia di Kathryn Bigelow, con Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
- Ri Gua Zhing Tian (The Sun Rises On Us All), regia di Cai Shangjui, con Xin Zhilei, Zhang Songwen, Feng Shaofeng
- Frankenstein, regia di Guillermo Del Toro, con Oscar Isaac, Jacob Elordi, Christoph Waltz, Mia Goth, Felix Kammerer, Charles Dance, David Bradley, Lars Mikkelsen, Christian Convery
- Elisa, regia di Leonardo Di Costanzo, con Barbara Ronchi, Roschdy Zem, Diego Ribon, Valeria Golino
- À pied d'œuvre, regia di Valérie Donzelli, con Bastien Bouillon, André Marcon, Virginie Ledoyen
- Silent Friend, regia di Ildikó Enyedi, con Tony Leung, Léa Seydoux
- The Testament of Ann Lee, regia di Mona Fastvold, con Amanda Seyfried, Thomasin McKenzie, Lewis Pullman, Stacy Martin, Tim Blake Nelson, Christopher Abbott, Matthew Beard, Scott Handy, Jamie Bogyo, Viola Prettejohn, David Cale
- Father Mother Sister Brother, regia di Jim Jarmusch, con Cate Blanchett, Tom Waits, Adam Driver, Charlotte Rampling
- Bugonia, regia di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone, Jesse Plemons
- Duse, regia di Pietro Marcello, con Valeria Bruni Tedeschi, Fanni Wrochna, Noémie Merlant, Fausto Russo Alesi, Edoardo Sorgente, Vincenzo Nemolato, Gaja Masciale, Vincenza Modica, Mimmo Borrelli, Savino Paparella
- Un film fatto per bene, regia di Franco Maresco
- Orphan, regia di László Nemes, con Bojtorján Barábas, Andrea Waskovics, Grégory Gadebois, Elíz Szabó, Sándor Soma, Marcin Czarnik
- L'étranger, regia di François Ozon, con Benjamin Voisin, Rebecca Marder, Pierre Lottin, Denis Lavant, Swann Arlaud
- No Other Choice, regia di Park Chan-wook, con Lee Byung-hun, Son Ye-jin, Park Hee-soon, Lee Sung-min, Yeom Hye-ran, Cha Seung-won
- Sotto le nuvole, regia di Gianfranco Rosi
- The Smashing Machine, regia di Benny Safdie, con Dwayne Johnson, Emily Blunt
- Nühai (Ragazza), regia di Shu Qi, con Roy Chiu, 9m88, Bai Xiao-Ying.
Degna di nota è ancora la presenza a questa edizione del Festival di Venezia della grande musica italiana. Nella nuova sottosezione del Fuori Concorso dedicata al connubio tra Cinema & Musica saranno presentati i seguenti titoli: Francesco De Gregori. Nevergreen di Stefano Pistolini, Nino. 18 giorni diretto da Toni D’Angelo e Piero Pelù. Rumore Dentro (titolo internazionale Noise Inside. Don’t Call Me a Rock Star) di Francesco Fei.
Francesco De Gregori. Nevergreen, diretto da Stefano Pistolini e prodotto da Our Films, Friends TV, Darallouche e Caravan, documenta la speciale residenza di Francesco De Gregori al Teatro Out Off di Milano, tenutasi nel novembre 2024. In questo piccolo teatro, per venti serate consecutive, il cantautore si è esibito davanti a circa 200 spettatori, proponendo ogni sera una scaletta sempre diversa, selezionata da un repertorio di circa settanta brani tra i meno noti del suo vasto catalogo. Le “nevergreen”, canzoni rimaste nell’ombra, lontane dal titolo di “evergreen” come lui stesso le definisce.
Nino. 18 giorni: diretto da Toni D’Angelo, figlio di Nino. Il film racconta la storia di Nino D’Angelo, artista popolare e figura emblematica della musica e del cinema italiani.
Il filo conduttore del racconto sono diciotto giorni: quelli che separarono la nascita di Toni dal primo incontro con suo padre, impegnato a Palermo in una sceneggiata che avrebbe segnato l’inizio del suo successo. Un tempo sospeso che oggi diventa metafora di una distanza da colmare, non solo anagrafica ma anche emotiva.
Attraverso immagini d’archivio, ricordi familiari e testimonianze sincere, il film ripercorre l’infanzia difficile, la crescita artistica, la consacrazione nazionale e la complessa relazione con Napoli, la città che l’ha prima osannato e poi respinto.
Piero Pelù. Rumore Dentro è un viaggio personale e artistico che prende forma dopo un evento traumatico: nell’ottobre del 2022, un improvviso shock acustico costringe Pelù al silenzio, colpendo irreversibilmente il suo nervo uditivo e mettendo in discussione la sua carriera live.
Da quella frattura nasce un’esigenza profonda che porta il musicista ad ascoltarsi in modo diverso . Il film, scritto da Pelù stesso, segue questa fase di ricostruzione, in cui il “rumore dentro” diventa motore creativo. Nasce così un nuovo album, dedicato ai “deserti interiori”, che fa da colonna sonora a un’esplorazione visiva e spirituale nel suo universo più intimo.
Ultimo, ma non certo per importanza, la Giuria di questo anno: Presidente della Giuria è Alexander Payne (USA), regista, produttore e sceneggiatore. Membri della Giuria: Stéphane Brizé (Francia) regista e sceneggiatore; Maura Delpero (Italia) regista e sceneggiatrice; Cristian Mungiu (Romania) regista, sceneggiatore e produttore; Mohammad Rasoulof (Iran) regista, scrittore e produttore; Fernanda Torres (Brasile) attrice, scrittrice e sceneggiatrice; Zhao Tao (Cina) attrice.
Come ogni anno, siamo certi che anche questa edizione saprà incantarci con il suo inconfondibile mix di glamour, la luce abbagliante delle star sul red carpet e un fascino senza tempo. Ma quest’anno, più che mai, sentiamo il bisogno urgente che siano le storie a brillare davvero. Storie che ci riportino a una dimensione più autentica, fatta di emozioni condivise, radici territoriali e frammenti di vita vera perché da sempre sono le storie a unirci, a farci sentire umani e a dare senso al nostro stare insieme.
Risposte